Conversazione sulla poetica del fuoco e del metallo
Incontro conferenza del 2 settembre 2025
Con Giacomo Camuri e Fabio Arnosti


Martedì 2 settembre 2025 alle 18.30, presso il Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie, si è svolto “Conversazione sulla poetica del fuoco e del metallo”, un incontro di approfondimento che ha anticipato i temi sviluppati nello spettacolo “Metamorfosi: racconti di fuoco e metalli”, frutto di laboratori svolti durante l’estate e che hanno coinvolto una quarantina di persone, tra bambini, ragazzi, adulti, persone in situazione di fragilità e un grande numero di associazioni e enti del territorio. Il progetto di Teatro di Comunità, promosso per da Teatro Maniago e Laboratorio degli Archetipi, giunto alla seconda edizione, è quest’anno incentrato sulle origini della metallurgia, strettamente legata al retaggio della Città delle coltellerie e dell’arte fabbrile.
L’incontro testimonia come alla base dello spettacolo ci sia una profonda ricerca e di contenuti, che trova poi nel linguaggio del Teatro e delle arti in esso contenute, modalità di condivisione a tutta la popolazione.
Giacomo Camuri, presidente del sodalizio lodigiano ha costruito una riflessione tra filosofia, antropologia, archeologia e semiotica, sulle parole “poetica” e “tecnica”, partendo dalla loro etimologia, viaggiando sui loro significati fino ad arrivare alle sfumature contemporanee dell’arte.
Rimanendo sul tema della trasformazione e della stretta connessione tra poetica-tecnica-arte, Fabio Arnosti, musicista e compositore, ha proseguito la conversazione, condividendo il suo processo creativo, per la costruzione della colonna sonora: dalle prime suggestioni affiorate dalle parole del testo, alla rappresentazione delle atmosfere attraverso i suoni. Arnosti ha inoltre raccontato come i contributi dei partecipanti al workshop svoltosi in luglio sono stati integrati nelle musiche dello spettacolo, anticipando per il prossimo anno una proposta ancora più coinvolgente e ambiziosa, per una creazione collettiva.
La serata è stata impreziosita dalla voce di Sandro Tomé, che ha interpretato alcune poesie di poeti maniaghesi.